Viaggiare è uno dei piaceri della vita a prescindere dalla stagione in cui si decide di volare, ma è bene che tu sappia che il Regolamento 261/2004 dispensa le compagnie aeree dal risarcire i passeggeri quando i disservizi sono causati dall’occorrere di circostanze eccezionali, termine con il quale s’intendono circostanze “al di fuori della responsabilità del vettore […] che non si sarebbero potute evitare anche se fossero state prese tutte le precauzioni del caso”. Ma nell’era della tecnologia davvero le condizioni meteorologiche sono così imprevedibili per le Compagnie aeree? Poco tempo fa Ryanair è stata condannata perché il giudice ha definito il maltempo “una condizione prevedibile”, ma è stato un caso più unico che raro.
Analizziamo le singole fattispecie
- Il ghiaccio può creare condizioni di disagio e conseguente pericolo per l’integrità del velivolo quando quest’ultimo si trova nella stazione di parcheggio dell’aeroporto. In tal senso le Compagnie aeree sono attrezzate per far fronte a tale situazione e permettere all’aereo di prendere il decollo come previsto.
- La neve si pone come un problema più subdolo e per questo quindi pericoloso. Infatti quest’ultima adagiandosi sulla pista potrebbe causare disagio nel momento di atterraggio. Molti aeroporti abituati a condizioni climatiche rigide hanno posto in essere delle contromisure mentre, di contro, nel nostro Paese persiste ancora più di qualche lacuna.
- Sul tema pioggia appare difficile che possa causare una cancellazione, dovrebbe trattarsi di un vero e proprio tremendo temporale.
- Discorso inverso per quanto concerne il vento che può causare disagi sia in fase di decollo che nel momento di atterraggio del velivolo. In caso di potenti raffiche di vento sono disparati i fattori che vengono presi in considerazione quindi potrà accadere che il Vostro vola venga cancellato o subisca ritardo mentre un altro parta regolarmente. In questo caso non si può imputare alla compagnia la decisione di non far decollare il velivolo per motivi di sicurezza.
Eruzioni vulcaniche
Infine affrontiamo l’argomento delle eruzioni vulcaniche. Se è vero che essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male, direbbe il saggio De Filippo, mai come in questa circostanza tale assioma trova la sua manifestazione. In questi casi, vedi l’eruzione dell’Etna di qualche mese fa, non vi è alcuna responsabilità se non quella del caso che ha voluto tirarvi un bel mancino. Tale situazione non dà diritto ad alcun risarcimento, al massimo si consiglia di portare con sé un po’ di sale.
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