Ritardi aerei nel mondo: quali i Paesi in cui i passeggeri soffrono di più? Purtroppo per noi, secondo l’ultimo report stilato da Booking, è proprio l’Italia ad indossare la maglia nera per le maggiori attese in aeroporto. Infatti, è stato registrato che il 45% dei viaggiatori sono stati bloccati almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
Questi risultati provengono da un sondaggio globale Censuswide commissionato da Booking.com a cui hanno partecipato 7.299 persone che sono state in vacanza/hanno viaggiato da Paesi tra cui: Spagna, Italia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia. I dati del sondaggio aggiornati al mese di dicembre 2022.
Se ti capita di passare per un aeroporto in Italia, l’attesa infatti potrebbe essere abbastanza lunga. In particolare, chi spende tra 1.130 e 2.260 euro ha più probabilità di imbattersi in ritardi aerei. Inoltre, i passeggeri che viaggiano da 1 a 3 volte l’anno hanno maggiori probabilità di subire un ritardo durante le vacanze rispetto a chi viaggia più spesso.
Booking ha riscontrato anche che il motivo del viaggio influisce sulla probabilità di trovare ritardi aerei. Chi viaggia per visitare familiari e amici riscontra meno ritardi, probabilmente perché ha più probabilità di prendere voli nazionali o a corto raggio. Quindi, i viaggiatori negli Stati Uniti, dove la maggior parte dei viaggi è nazionale, sono stati i meno interessati dai ritardi (26%).
Come sono suddivisi ritardi in base al tipo di viaggiatore?
Chi viaggia per lavoro deve affrontare il maggior numero di ritardi negli aeroporti, dato che il 52% delle persone che hanno viaggiato per questo motivo negli ultimi 12 mesi ha subito ritardi. Dopo questa categoria, sono gli hobbisti (46%) e gli esploratori (43%) ad avere maggiori probabilità di riscontrare ritardi.
Per quanto riguarda i servizi aeroportuali, in particolare i ristoranti, la ripartizione dei viaggiatori che scelgono di impiegare tempo e denaro a un pasto è molto interessante.
I viaggiatori canadesi e australiani sono più propensi a mangiare in aeroporto, e al 72% piace gustarsi il pasto comodamente seduti a un tavolo. In generale, gli europei hanno meno probabilità di trascorrere del tempo nei ristoranti degli aeroporti, con solo il 45% dei tedeschi (la percentuale più bassa tra gli intervistati) che usa questi servizi.
Oltre un quarto (27%) dei viaggiatori utilizza le aree relax negli aeroporti. Fatta eccezione per chi ha una coincidenza notturna, sarebbe logico pensare che la maggior parte delle persone preferisca dormire sull’aereo, piuttosto che in aeroporto. Si può quindi ipotizzare che forse molti preferiscano fare un sonnellino per resistere alla tentazione di spendere soldi nell’attesa del volo.
Come ti può aiutare Rimborsami Tu
Il Regolamento Comunitario 261/2004 stabilisce che in caso di ritardo aereo superiore alle tre, cancellazione del volo e overbooking, la compagnia aerea è tenuta ad elargire al passeggero una compensazione pecuniaria che può andare dai 250 ai 600 euro in base al numero di chilometri del viaggio stesso.
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