Non ha pace questa estate l’aeroporto “Fontanarossa” di Catania che prima è stato chiuso a causa di un incendio e poi per l’eruzione dell’Etna che ha costretto alla cancellazione di numerosi voli proprio nella giornata di Ferragosto. Ieri mattina poi l’aeroporto è tornato operativo, ma i disagi per i passeggeri restano.
Riaperto l’aeroporto di Catania
La Sac, società di gestione dello scalo, ha comunicato che l’aeroporto di Catania è stato riaperto dalle 6 di ieri mattina. Al contempo ha però consigliato ai passeggeri di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Inizialmente erano stati cancellati tutti i voli in partenza da Catania, mentre quelli in arrivo non cancellati sono atterrati a Trapani e Comiso.
Lo scalo aereo è andato nuovamente incontro alla chiusura a causa della cenere caduta sulle piste dopo l’eruzione dell’Etna. La riapertura era prevista per giorno 14 agosto alle ore 20, ma è poi slittata. Il primo aereo è partito alle 6.24, con qualche decina di minuti di ritardo, diretto a Praga. Poi un altro aereo è decollato per Torino. Alle 7.20 invece è atterrato il primo aereo, un volo proveniente da Malta. Alla vigilia di Ferragosto, dunque, migliaia di viaggiatori non hanno potuto raggiungere la Sicilia come previsto oppure hanno subito ritardi e disagi per le vacanze programmate.
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Fortunatamente è tornato tutto alla normalità all’aeroporto di Catania, ma è bene controllare lo stato proprio volo prima di recarsi a Fontanarossa. Tanti sono stati i disagi che i passeggeri hanno subito in questi giorni. Eppure anche se l’eruzione dell’Etna rappresenta un evento eccezionale, per cui le compagnie aeree non hanno alcuna responsabilità, devono comunque offrire dei servizi specifici ai proprio passeggeri rimasti a terra o dirottati in altri scali.
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