Settimana da dimenticare per gli aeroporti britannici che in seguito ad un problema tecnico ai sistemi di controllo del traffico aereo del Regno Unito, centinaia di passeggeri sono rimasti a terra per i voli cancellati da Londra o hanno dovuto subire enormi ritardi.
Il guasto
Il guasto si è verificato subito dopo mezzogiorno di lunedì, ma nel pomeriggio era già stato identificato e risolto. I voli di British Airways, Virgin Atlantic e TUI, per hanno ritardato o sono stati cancellati. Anche Ryanair ha dovuto ritardare o cancellare alcuni voli. Jet2 aveva annunciato ritardi significativi su tutti i suoi voli da e per il Regno Unito. Secondo l’esperto di aeronautica Sally Gethin, sentito dalla Bbc, “le compagnie aeree avranno grossi grattacapi per riportare gli aerei di nuovo all’orario normale. Assisteremo a notevoli disagi ancora nelle prossime ore e potrebbe esserci un effetto a catena fino alla fine di questa settimana”.
I diritti dei passeggeri
Il segretario ai trasporti Mark Harper ha consigliato ai passeggeri di leggere le linee guida dell’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito per essere consapevoli dei propri diritti in caso di voli ritardati o cancellati. Sicuramente la compagnia aerea ha il dovere di diligenza nel fornire cibo, bevande e alloggio se i ritardi si prolungano durante la notte. Se un volo viene cancellato, ai passeggeri dovrebbe essere offerta la possibilità di scegliere tra un rimborso o modalità di viaggio alternative quanto prima possibile. Secondo Nats, l’ente per il controllo dei voli, un “problema di pianificazione” ha influito sulla capacità del sistema di elaborare automaticamente i piani di volo. Ciò è stato dunque fatto manualmente, ma ovviamente non con la stessa velocità, da qui l’obbligo di restrizioni al flusso di traffico. La direttrice delle operazioni Juliet Kennedy si è scusata per l’interruzione e ha annunciato un’indagine su quanto accaduto.
Voli cancellati da Londra. Cosa fare?
L’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito afferma che “se non è colpa della compagnia aerea, non si possono avere risarcimenti. Le interruzioni causate da eventi come condizioni meteorologiche estreme, scioperi dei dipendenti dell’aeroporto o del controllo del traffico aereo o altre ‘circostanze straordinarie’ non sono ammissibili per il risarcimento”.
Tuttavia, in altre circostanze imputabili alla compagnia aerea, se il volo viene cancellato meno di 14 giorni prima della data di partenza prevista, è possibile avere diritto alla compensazione pecuniaria che ammonta a 250 euro a persona per i voli di lunghezza pari o inferiore a 1.500 km. A 400 euro per i voli di lunghezza compresa tra 1.500 e 3.500 km. Per tutti i voli superiori a 3.500 km, il risarcimento è di 600 euro.
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